Ex militare asserragliato in casa, 'ha molti fucili'

Rischiava sequestro delle armi. Negoziatori da stamani in Friuli
Rischiava sequestro delle armi. Negoziatori da stamani in Friuli
Di ANSA
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(ANSA) – PORDENONE, 30 AGO – Si è barricato in casa da
stamattina e fino a questo momento non ha mai risposto a nessuno
degli appelli dei carabinieri e dei negoziatori, che da ore
circondano la palazzina nel centro di Cordovado, in provincia di
Pordenone. Lui è un uomo di 55 anni, ex appartenente alle forze
armate, ora in pensione, con più di qualche problema
psicologico. A renderlo pericoloso è il fatto che, come ha fatto
sapere il questore di Pordenone, Luca Carocci, “ha molti fucili
per uso sportivo”. L’azione delle forze dell’ordine – cui sta partecipando
personale del Comando provinciale e dei reparti speciali
dell’Arma – è scaturita da minacce rivolte via web dall’uomo ad
alcune autorità della provincia. Aveva postato video in cui
minacciava gesti eclatanti o anche autolesionistici qualora si
fosse proceduto al sequestro delle sue armi. La palazzina dove abita, per ragioni di sicurezza è stata
evacuata, così come alcuni negozi nelle vicinanze, e, per
isolarlo, è stata interrotta la fornitura di luce e gas nel suo
appartamento. Stamani in pochi minuti si è creato un cordone di sicurezza
con forze dell’ ordine, vigili del fuoco, mezzi sanitari. “I suoi atteggiamenti odierni derivano, con ogni probabilità,
dalle puntuali verifiche dei nostri uffici – ha affermato
Carocci – che hanno permesso di evidenziare anomalie
nell’equilibrio psicofisico di questo soggetto, all’atto del
rinnovo del permesso per la detenzione delle armi. Per
proseguire a usare quei fucili avrebbe dovuto produrre un
certificato di idoneità psicofisica, che non ha mai consegnato”. Gli uffici della Questura avevano quindi informato il
prefetto, che a sua volta aveva firmato l’atto di sequestro dei
fucili, incaricando i carabinieri di procedere, vista
l’indisponibilità manifestata dal soggetto a consegnare
spontaneamente le armi. “Stiamo lavorando per cercare di avere un contatto, perché
fino a ora non ha mai risposto alle nostre sollecitazioni”, ha
detto all’ANSA il comandante provinciale dei carabinieri di
Pordenone, colonnello Roberto Spinola. (ANSA).

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