Motti fascisti all'Asinara, 'sono i ragazzi della scuola sub'

Il deputato Pd Lai dopo reportage L'Unità, 'intollerabile'
Il deputato Pd Lai dopo reportage L'Unità, 'intollerabile'
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) – CAGLIARI, 24 AGO – “Vincere e vinceremo”, uno dei
motti fascisti per eccellenza riecheggia nell’insenatura di Cala
d’Oliva, all’Asinara, l’isola che fu carcere di massima
sicurezza e negli anni del maxi processo accolse i giudici
Falcone e Borsellino. Lo gridano i ragazzi della scuola per
immersioni subacquee di Luca Occulto, associazione Sette mari. A
raccontarlo in un lungo reportage è L’Unità, che denuncia
rigurgiti fascisti durante i camp ai ragazzi tra gli 8 e i 16
anni. Un servizio che è rimabalzato negli ambienti politici,
commentato oggi dal deputato sardo del Pd, Silvio Lai. “Dopo i funerali con i saluti romani, i libri di generali che
inneggiano al razzismo, ora ci mancava l’educazione mussoliniana
per i ragazzi – dice all’ANSA il parlamentare dem – è
preoccupante e bisogna denunciarlo. È intollerabile che ci siano
ancora persone ed organizzazioni che in chiave nostalgica
tentano di trasmettere ai nostri giovani quei terribili fasti – attacca Lai -. Ci domandiamo se ne è al corrente il commissario
del Parco, insediatosi dopo mesi di vacatio amministrativa
accumulata per l’incapacità di governo nazionale e regionale di
trovare soluzioni condivise”. Il deputato chiama in causa la
Giunta regionale di centrodestra guidata da Christian
Solinas:“Ha intenzione di intervenire o pensa di allinearsi a
quelle metodologie educative come sta facendo la destra
nazionale difendendo le frasi ingiuriose del generale
Vannacci?”. L’Asinara si divide. “Come si fa a non sentirli – racconta
Alessandro Masala, gestore dell’unico diving dell’isola,
intervistato dall’Unità -, s’addestrano per tutta l’isola
imitando i marines. Occulto non vive qui, no. I ragazzi vengono
dal continente. Li porta qui a fare questa cosa che lui chiama
camp”. “No, mai sentito niente che abbia a che fare con
reminiscenze, ci mancherebbe – spiega invece al quotidiano il
maresciallo dei carabinieri Ivan Mariuzzo -. Grida maschiliste
sì, del genere Apocalipse now, ma niente di più”. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Annunciata la dissoluzione della repubblica separatista del Nagorno-Karabakh

Abbattuto l'albero di Robin Hood in Inghilterra, probabile atto vandalico

Le notizie del giorno | 28 settembre - Serale