Incendio su Monte Pellegrino, "un razzo lanciato dalle falde"

Direttore riserva, "non si è trattato di un errore"
Direttore riserva, "non si è trattato di un errore"
Di ANSA
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(ANSA) – PALERMO, 15 AGO – “L’incendio che è divampato su
Montepellegrino potrebbe essere stato innescato da un razzo, o
gioco d’artificio, sparato da via Bonanno verso la parete
rocciosa. E’ questa l’ipotesi più probabile sull’innesco delle
fiamme che tanti danni hanno provocato. Mi sembra difficile che
sia stato un errore. Qualcuno voleva provocare danni che
potevano bloccare i cantieri di rimboschimento avviati dopo la
devastazione dell’incendio del 16 giugno 2016″. Lo dice il
direttore della riserva di Montepellegrino, Giovanni Provinzano,
che dalla scorsa notte non ha lasciato un attimo la sua
montagna. Su questo incendio come per gli altri che hanno
devastato i monti di Palermo lo scorso 24 e 25 luglio sono in
corso indagini
“Tanti ci hanno aiutato ad evitare che le fiamme potessero
distruggere quanto si sta facendo per preservare la riserva -
aggiunge il direttore – Vigili del fuoco, forestale, protezione
civile comunale. Comune, città metropolitana e tanti tanti
volontari. Nonostante la vigilia di festa in tanti si sono
radunati e hanno lavorato senza sosta. Adesso il fuoco e spento
stiamo facendo la conta dei danni. Stiamo cercando di evitare
che qualcuno possa cercare di aggirare l’ordinanza del Comune e
organizzare falò e grigliate a Montepellegrino. I ranger sono
dislocati lungo la via Bonanno per dissuadere chi è arrivato non
appena è stata aperta la strada con tavolini e griglie”. (ANSA).

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