Usura ed estorsione, beni per oltre un milione confiscati a boss

E' Giuliano Ferrara di Cava dè Tirreni, già condannato
E' Giuliano Ferrara di Cava dè Tirreni, già condannato
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) – ROMA, 08 AGO – La Direzione Investigativa Antimafia
ha dato esecuzione ad un decreto di confisca emesso, nell’ambito
di procedimento di prevenzione, dalla Sezione riesame e misure
di prevenzione del Tribunale di Salerno su richiesta della
Procura della Repubblica – direzione distrettuale Antimafia e
della Direzione investigativa Antimafia, che ha ad oggetto
società, beni mobili e disponibilità finanziarie del valore di
oltre un milione di euro, riconducibili a Gennaro Ferrara di
Cava de’ Tirreni. Il decreto di confisca è stato emesso dopo una complessa
attività investigativa svolta dalla Sezione Dia di Salerno
finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità
sociale di Gennaro Ferrara e all’individuazione degli asset
patrimoniali e finanziari riconducibili allo stesso, ai
componenti del suo nucleo familiare ed ad una individuata
persona fisica “prestanome”. Il Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, in via
cautelare, aveva già ritenuto accertata la sua pericolosità
sociale in virtù del suo coinvolgimento in indagini su
collegamenti con il “clan” Bisogno, operante in Cava de’
Tirreni, tant‘è che aveva emesso, in via cautelare, decreto di
sequestro. Ferrara è stato condannato con sentenza irrevocabile per il
delitto di cui all’art. 416 bis del codice penale ed è stato
recentemente sottoposto ad una misura cautelare personale e
patrimoniale all’esito di indagini per i reati di estorsione,
usura trasferimento fraudolento di valori ed esercizio abusivo
di attività finanziarie. Sulla base delle risultanze delle
indagini patrimoniali svolte dalla Dia, su delega della
Direzione Distrettuale Antimafia, è stata documentata
l’esistenza di una sproporzione tra il patrimonio e la capacità
reddituale dell’uomo e dei suoi familiari.
Il Tribunale di Salerno ha disposto la confisca di svariate
attività commerciali nei settori alimentari e della
distribuzione carburanti insistenti nel Comune di Cava de’
Tirreni per un valore complessivo di oltre un milione di euro.
(ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Cessate il fuoco traballante in Nagorno Karabakh. Arrivano gli aiuti

Sebastopoli colpita da un nuovo attacco missilistico

"L'Europa fa accordi con i dittatori per trattenere i migranti"