(ANSA) – MILANO, 08 AGO – Scuse, saluti e un riferimento alla
fatica degli ultimi due anni. È questo, in sintesi, a quanto si
apprende da fonti giudiziarie, il contenuto di uno dei biglietti
lasciato ai familiari da Luca Giuseppe Reale Ruffino, presidente
di Visibilia Editore che si è ucciso sabato sera con un colpo di
pistola nella sua abitazione a Milano. Poche righe per spiegare
lo stress e la stanchezza di un periodo che durava almeno dal
2021.
Dai primi accertamenti non emergono riscontri di malattie
gravi, ma solo qualche problema di salute minore e comune. Né i
familiari né il medico curante del manager erano a conoscenza di
altre patologie.
La procura indaga per il reato di istigazione al suicidio, un
passaggio necessario per potere effettuare tutti gli
accertamenti del caso. Tra questi, anche l’autopsia sul corpo di
Ruffino, che è stata già disposta dal pm di turno Daniela
Bartolucci, ma non ancora fissata. L’esame sarà eseguito nei
prossimi giorni. (ANSA).
Ruffino in un biglietto ai familiari, ultimi due anni faticosi

Da primi accertamenti solo quache problema di salute comune
Di ANSA
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