Incendi Sardegna, accertato il dolo anche per mega rogo a Posada

La Forestale trova degli inneschi, indagini serrate
La Forestale trova degli inneschi, indagini serrate
Di ANSA
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(ANSA) – POSADA, 08 AGO – C‘è la mano dell’uomo anche dietro
il gigantesco incendio tra Posada e Siniscola, sulla costa
centro orientale della Sardegna, che domenica scorsa ha
incenerito 700 ettari di territorio, travolgendo abitazioni,
aziende agricole, capannoni e resort, costringendo
all’evacuazione 600 persone, tra residenti e turisti. Ci sono
stati anche tre feriti con con ustioni e intossicazione da fumo. Gli uomini del Nucleo investigativo provinciale del Corpo
forestale (Nipas) supportati dal Nucleo regionale (Niar), hanno
trovato degli inneschi che testiomoniamo la volontarietà del
gesto. Analoghi inneschi erano già stati individuati ieri a
Gairo, nel nuorese, e nel sud Sardegna, dove le fiamme hanno
colpito il litorale di Costa Rei con bagnanti in fuga dalle
spiagge e 300 persone costrette ad abbandonare un resort, alcune
scappate in gommone per raggiungere luoghi sicuri. “L’incendio di Posada è sicuramente doloso e le indagini
procedono in questo solco senza comunque tralasciare eventuali
altre piste”, assicurano i vertici del Corpo forestale
provinciale. In queste ore lungo la costa centro orientale è
caccia agli incendiari: gli agenti stanno sentendo testimoni,
visionando le immagini delle telecamere presenti in zona,
battento palmo a palmo il territorio alla ricerca di ulteriori
prove del deolo. Il bilancio dei danni è pesantissimo, aggravato
dal danneggiamento del potabilizzatore che ha lasciato
senz’acqua per oltre 24 ore tra le 12mila e le 14mila persone,
residenti e turisti della zona balneare di San Giovanni. Danni
pesanti anche per una rimessa di imbarcazioni nella zona
artigianale del paese: cinque barche all’esterno del capannone
sono andate distrutte per un valore di diverse centinaia di
migliaia di euro. La zona più copita è stata la borgata di Monte
Longu: case divorate dal rogo, giardini inceneriti e a fuoco
sono andati mezzi parcheggiati, attività agricole e commerciali.
Il sindaco di Posada Salvatore Ruiu non ha mai avuto dubbi
sull’origine dolosa del rogo e ha annunciato un esposto alla
Procura di Nuoro. Il primo cittadino ha già dichiarato lo stato
di calamità naturale. (ANSA).

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