Guerra agli autovelox, segati 4 impianti nel rodigino

Si ipotizza atto di ritorsione contro multe,saranno reinstallati
Si ipotizza atto di ritorsione contro multe,saranno reinstallati
Di ANSA
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(ANSA) – ROVIGO, 08 AGO – Un ‘vendicatore’ (o più di uno)
dell’autovelox si aggira nel Polesine. Sono 4 gli impianti di
controllo elettronico della velocità abbattuti negli ultimi due
mesi lungo le strade della provincia di Rovigo. Si tratta dei
velox posizionati sulla verticale della strada, montati pali di
acciaio, che sono stati segati alla base con un flessibile, in
ore notturne. Si suppone si tratti di atti di ritorsione per le
multe, più che di puri atti vandalici. Un allarme per i sindac i
dei Comuni che gestiscono gli impianti (e incassano le somme
delle contravvenzioni), che promettono di reinstallarli quanto
prima. Il primo ‘assalto’ è stato registrato tra il 18 e 19 maggio
scorsi, a Bosaro, con l’abbattimento dell’impianto posizionato
sulla strada statale 16, per le auto in arrivo da Ferrara. A
fine maggio ha fatto la stessa fine il palo di sostegno
dell’autoveox sulla regionale 482 , a Giacciano con Baruchella.
Il 19 luglio il copione si è ripetuto sempre con il l’autovelox
di Bosaro, che nel frattempo era stato rimontato. L’ultimo velox
decapitato è stato quello di Taglio di Po, a Mazzorno Destro
sulla provinciale 46: stesse modalità, segato uno dei pali si
supporto. In tutti i casi è stata fatta denuncia ai Carabiniri. Le strade del rodigino non sono l’unico incubo degli
automobilisti. A Cadoneghe i due autovelox installati presenti
lungo la regionale 307 del Santo hanno fatturato dal 23 giugno
ad oggi 24mila sanzioni. Gli automobilisti si sono mobilitati,
facendo ricorso, attraverso l’associazione Altvelox, alla
Procura e all’Anac perchè il Comune si era ‘dimenticato’ di
posizionarene la segnaletica verticale che per legge deve
segnalare la presenza dell’impianto. (ANSA).

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