Presunto dossieraggio, pm al lavoro su accessi a banche dati

La procura di Perugia di nuovo al centro di grandi inchieste
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Di ANSA
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(ANSA) – PERUGIA, 04 AGO – E’ ora impegnata a ricostruire il
percorso delle informazioni prelevate con numerosi accessi “non
leciti” a diverse banche dati la procura di Perugia che indaga
su una presunta attività di dossieraggio per la quale è stato
indagato un appartenente alla guardia di finanza all’epoca dei
fatti al gruppo di lavoro che si occupava delle sviluppo di
segnalazioni operazioni finanziarie sospette presso la procura
nazionale antimafia e ora trasferito a un altro reparto. Accesso
abusivo a un sistema informatico il reato contestato. Diversi media hanno parlato di centinaia di persone alle
quali il finanziere si sarebbe interessato. La procura di
Perugia guidata da Raffaele Cantone non avrebbe comunque ancora
un dato preciso e il riserbo viene mantenuto su quali categorie
(politici, uomini d’affari o personaggi di altri ambiti) siano
state oggetto della presunta attività di dossieraggio (il
finanziere ha comunque rivendicato la correttezza del proprio
operato). L’unico nome certo resta quello del ministro della
Difesa Guido Crosetto che con una denuncia ha fatto partire
l’indagine dopo la pubblicazione su alcuni giornali di notizie
riservate relative alla sua precedente attività professionale. Gli inquirenti puntano ora in particolare a stabilire se
l’appartenente alla guardia di finanza abbia fornito le
informazioni a persone estranee alla sua attività istituzionale
ed eventualmente perché. Accertamenti affidati al nucleo di
polizia valutaria della guardia di finanza di Roma che ha
costituito un pool investigativo che sta procedendo con
“particolare rigore e speditezza”. Intanto si respira un’aria di apparente calma alla procura di
Perugia che si è occupata di alcune delle principali inchieste
giudiziarie degli ultimi anni, da quella su Luca Palamara
all’indagine sugli appalti per il G8 alla Maddalena. Questo per
la sua competenza su tutti i fascicoli che vedono coinvolti
magistrati del distretto di Roma come persone offese dal reato o
indagati. Stamani non sarebbe negli uffici di piazza Partigiani il
procuratore Cantone e sugli accertamenti in corso viene
mantenuto il silenzio più assoluto. (ANSA).

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