Oltre 300 giovani alle 'Olimpiadi della vita' dei Lautari

Lotta contro le dipendenze a Pozzolengo (Brescia) dal 7 al 15/8
Lotta contro le dipendenze a Pozzolengo (Brescia) dal 7 al 15/8
Di ANSA
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(ANSA) – MILANO, 04 AGO – Sostenere la lotta contro le
dipendenze e vincere la sfida quotidiana che porta alla
rinascita mentale e fisica: questo l’obiettivo delle “Olimpiadi
della vita”, organizzate dalla cooperativa di solidarietà
Lautari onlus a Pozzolengo (Brescia) dal 7 al 15 agosto. L’evento, giunto alla ventinovesima edizione, coinvolgerà
oltre 300 giovani provenienti da tutta Italia. Le ragazze e i
ragazzi, che sono accolti nelle sedi della cooperativa di
Pozzolengo, Bedizzole, Como, Pordenone, Roma e Firenze, si
sfideranno in tornei di calcio maschile e femminile, maratona,
pallavolo e staffetta. Le gare si svolgeranno nella cornice dei
vigneti all’interno della tenuta Borgo La Caccia a Pozzolengo,
dove gli ospiti dei Lautari durante l’anno lavorano nei campi e
accudiscono i cavalli della scuderia che vanta una
partecipazione olimpica a Tokyo 2021. Al termine delle gare,
sabato 19 agosto, si svolgerà la giornata conclusiva con
spettacoli ed eventi serali. “Lo sport è un veicolo potente: si
rivolge a tutti senza distinzioni, parla un linguaggio
universale e promuove e diffonde valori fondamentali per lo
sviluppo di una società sana quali il merito, l’impegno, il
sacrificio, la passione e la determinazione”, sottolinea Diego
Invernici, vice presidente della commissione “Sostenibilità
sociale, Casa e Famiglia” del Consiglio regionale della
Lombardia che sostiene l’iniziativa.
“Questo è stato un anno complicato per la nostra comunità – commenta Andrea Bonomelli, presidente dei Lautari – ma poter
celebrare i giochi è un motivo di speranza. Per noi sono
importanti queste competizioni sportive perché nel tempo abbiamo
capito che la sana sfida agonistica aiuta questi giovani a
ritrovare la voglia di vivere e gli infonde la forza per uscire
dalla strettoia. E da quest’anno due vincitori verranno premiati
con i biglietti per la maratona di New York. Un modo per
dimostrare che la vita vince sempre”. (ANSA).

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