Disabile varesotto senza aiuti economici per una firma mancante

Interrogazione Ferrazzi (Lombardia migliore) a giunta Fontana
Interrogazione Ferrazzi (Lombardia migliore) a giunta Fontana
Di ANSA
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(ANSA) – MILANO, 03 AGO – Un ragazzo di Cuveglio, in
provincia di Varese, è stato escluso da aiuti economici
fondamentali per alleviare il suo stato di grave disabilità per
una firma su un modulo, compilato peraltro dai funzionari degli
stessi enti che gli hanno negato il contributo. E’ quanto si
legge sul quotidiano online ‘Malpensa 24′. Il consigliere
lombardo Luca Daniel Ferrazzi (Lombardia migliore-Letizia
Moratti) ha presentato una interrogazione alla giunta del
governatore Attilio Fontana. Perché i fondi sono regionali e la
Regione, secondo lui, ha il dovere morale di intervenire per
sanare questa “palese ingiustizia”. La vicenda è relativa al caso del bando per l’assegnazione di
buoni sociali in favore di persone non autosufficienti
pubblicato dalla Comunità montana Valli del Verbano. “Proprio
due assistenti sociali dipendenti di questo ente e due operatori
sanitari dell’Asst Sette Laghi si sono recati a casa del giovane
per la compilazione della domanda di contributo. Lui
naturalmente si è affidato a loro, ma a quanto pare ha riposto
la fiducia nelle persone sbagliate. In quattro persone, a quanto
pare, non erano sufficienti a completare i moduli
correttamente”, riporta ‘Malpensa 24′. Lo scorso 10 luglio, racconta Ferrazzi, il disabile ha
ricevuto tramite pec del genitore una nota della Comunità
Montana Valli del Verbano in cui gli veniva comunicata
l’esclusione della domanda dalla graduatoria in quanto carente
di una delle due firme nella parte riguardante la privacy.
“Peraltro la meno importante: è stata omessa infatti una firma
intermedia, ma era comunque stata apposta quella conclusiva -
sottolinea il consigliere regionale -. Oltretutto vorrei
evidenziare che ha firmato esattamente dove gli è stato indicato
dal personale preposto che ha compilato la domanda. Il padre ha
immediatamente richiesto la revisione dell’istanza, ma “fino a
oggi non ha ricevuto riscontro”. “Chi ha sbagliato a fargli
compilare la domanda non ne vuole sapere di prendersi la
responsabilità – conclude Ferrazzi – ora ricorrerà al Tar”.
(ANSA).

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