La Russa, credo a mio figlio e nulla di male nel dirlo

'Ma non volevo attaccare la ragazza e non riparlerei'
'Ma non volevo attaccare la ragazza e non riparlerei'
Di ANSA
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(ANSA) – ROMA, 26 LUG – “La mia convinzione di padre, tuttora
esistente, è di credere a mio figlio perché un padre può anche
non credere a suo figlio. Ma se crede a quello che il figlio gli
racconta, non c‘è niente di male che lo dica”. Così il
presidente del Senato, Ignazio La Russa, durante la cerimonia
del Ventaglio riguardo alle sue prime dichiarazioni sull’accusa
di stupro nei confronti del figlio Leonardo. La scelta di parlare però “non la rifarei, ma
soprattutto perché non sono stato bravo a far comprendere che,
nelle mie dichiarazioni, non c’era nessun attacco alla ragazza
(che ha denunciato di stupro suo figlio, ndr) e da quel momento,
avuti i suoi difensori, tocca a loro parlare”, dice ancora.
(ANSA).

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