(ANSA) – NAPOLI, 19 LUG – Confisca del patrimonio confermata
per i tre fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini,
imprenditori del settore ambientale condannati per traffico
illecito di rifiuti e ritenuti tra i responsabili
dell’inquinamento dell’area dell’hinterland napoletano ricadente
nella cosiddetta Terra dei Fuochi.
La Corte d’Appello di Napoli (ottava sezione, collegio
presieduto da Rosa Maria Caturano) ha infatti respinto l’istanza
presentata dai difensori dei Pellini – gli avvocati Francesco
Picca, Stefano Preziosi e Paola Tafuro – che chiedevano di
dichiarare l’inefficacia del provvedimento con cui gli stessi
giudici di secondo grado avevano confermato a metà giugno la
confisca dei beni per un valore di circa 200 milioni di euro
disposta in primo grado; un’inefficacia derivante, secondo i
legali, dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi
richiesti dalla legge per emettere un provvedimento di secondo
grado. (ANSA).
Terra dei fuochi, confermata maxi confisca per imprenditori

Da oltre 200 milioni euro, sentenza Corte di Appello di Napoli
Di ANSA
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