Fratello di Borsellino, 'in via D'Amelio non vogliamo avvoltoi'

Polemiche e divisioni a vigilia dell'anniversario della strage
Polemiche e divisioni a vigilia dell'anniversario della strage
Di ANSA
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(ANSA) – PALERMO, 17 LUG – “Non vogliamo che ci siano
avvoltoi in via D’Amelio, ipocriti che portino corone e onori
fasulli”. Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso
dalla mafia e animatore del movimento delle agende rosse,
rinfocola le polemiche sulla manifestazioni che si svolgeranno a
Palermo il 19 luglio, per il 31esimo anniversario della strage
di via D’Amelio. “Ho giurato – spiega Borsellino – che non avrei
più permesso simboli di morte laddove c‘è l’Albero della pace
voluto da mia madre e dove intendo realizzare un Giardino della
pace”. “Le esternazioni del ministro Nordio – aggiunge il fratello
del magistrato ucciso -, al di là del loro esito, hanno mostrato
la volontà di demolire la legislazione pensata da Giovanni
Falcone e Paolo Borsellino per dare gli strumenti necessari a
combattere la criminalità organizzata. Non deve essere
consentito”. In occasione dell’anniversario della strage si svolgeranno
due manifestazioni, una organizzata dal cartello di associazioni
e movimenti, comprese le Agende rosse, che ha promosso un corteo
all’insegna dello slogan “Basta Stato Mafia”, dall’albero
Falcone a Via D’Amelio, l’altra sarà la tradizionale fiaccolata
promossa ogni anno dalla destra. La premier Giorgia Meloni ha
fatto sapere che sarà a Palermo per ricordare Paolo Borsellino.
(ANSA).

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