(ANSA) – MILANO, 14 LUG – Un uomo di 39 anni è stato
arrestato dalla polizia, a Milano, con l’accusa di estorsione
dopo aver provato a farsi pagare un debito di gioco da 400mila
euro contratto dal titolare cinese di una piattaforma di
scommesse online a partire dal febbraio scorso. La vicenda è
iniziata circa un mese fa, quando una donna cinese si è
presentata al commissariato Sempione per denunciare la scomparsa
del figlio 20enne, che temeva potesse essere stato rapito a
scopo d’estorsione a causa dei grandi debiti di gioco
accumulati.
Il creditore si era presentato di recente al negozio della
donna con una scrittura privata firmata dal figlio in cui si
accettava di riconsegnare una prima quota di 138mila euro e
così, sotto la pressione delle minacce, la cinese aveva
consegnato i primi 20mila euro. Scena filmata dalle telecamere a
circuito chiuso.
Successivamente gli investigatori della Quinta sezione della
Squadra mobile hanno rintracciato il ragazzo a casa di un amico,
scoprendo che non era stato rapito ma che si stava nascondendo
per evitare i creditori. E’ stato così ricostruito che il debito
era stato contratto a seguito di moltissime scommesse perse in
qualità di “banco” di una piattaforma online cinese di cui aveva
la licenza.
L’italiano aveva fatto sapere che sarebbe tornato dalla donna
per recuperare altri 13mila euro e così gli investigatori
diretti dal funzionario Francesco Federico hanno monitorato la
finta consegna del denaro, avvenuta lo scorso 6 luglio.
Ai poliziotti si è detto sorpreso perché era convinto di
essere nel giusto e che quei soldi gli spettassero di diritto.
Ha anche spiegato di essere arrivato a “bancare” una scommessa
col 20enne: a un certo punto avevano cioè scommesso di saldare o
raddoppiare il credito/debito in base a un unico risultato.
Scommessa vinta ancora una volta dal giocatore. (ANSA).
Debiti di gioco per 400mila euro, preso creditore-estorsore

La madre della vittima temeva un rapimento a Milano
Di ANSA
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