(ANSA) – PRATO, 24 APR – La cameriera di 29 anni sfregiata a
Prato fu aggredita con una spedizione punitiva ordita per motivi
di gelosia dall’ex fidanzato, che assoldò dei picchiatori. E’
quanto ricostruiscono la procura e la polizia, che hanno
eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per tre
giovani. In cella per il pestaggio violento sono finiti lo
stesso ex fidanzato e due complici. I tre sono italiani fra i 19
e 21 anni residenti nella provincia di Firenze. La squadra
mobile cerca un quarto indagato, che è colui che risulta abbia
materialmente inferto lo sfregio permanente al volto della
donna. Gli esecutori avrebbero agito in cambio di poche
centinaia di euro per compiere l’azione violenta. Martina Mucci
fu assalita da due sconosciuti mentre rincasava di notte, al
rientro dal lavoro, circa le 2 del mattino del 21 febbraio
scorso. L’ex fidanzato è considerato dagli inquirenti il
mandante dell’aggressione, mentre gli altri due arrestati sono
un intermediario e uno dei due assalitori. Secondo il
procuratore della Repubblica Giuseppe Nicolosi c‘è alla base un
movente di gelosia tanto da ideare “un’azione punitiva postuma
nei confronti della giovane” ex fidanzata. L’ordinanza accusa i
tre di lesioni gravi con sfregio permanente del volto e rapina
aggravata in concorso. A loro carico, ha spiegato in una
conferenza stampa il procuratore Nicolosi, ci sono “gravi indizi
di colpevolezza”. Ci sono “intercettazioni esplicite”, è stato
reso noto. (ANSA).
Tre arresti per sfregiata a Prato, l'ex ingaggiò dei picchiatori

Assoldati per poche centinaia euro. Quarto complice ricercato
Di ANSA