I funerali di Parini a Roma, 'vittima di terza guerra diffusa'

Il ricordo di padre Nevola, l'ex insegnante dell'avvocato
Il ricordo di padre Nevola, l'ex insegnante dell'avvocato
Di ANSA

(ANSA) – ROMA, 13 APR – “Il terrorismo è ovunque, come dice
il papa c‘è una terza guerra mondiale a macchia di leopardo in
tutto il mondo e Alessandro è una delle sue vittime”. Lo ha
detto, durante l’omelia del funerale di Alessandro Parini, padre
Massimo Nevola, ex insegnante del 35 enne ucciso a Tel Aviv
all’Istituto Massimo. La cerimonia si sta svolgendo nella
basilica dei Santi Pietro e Paolo a Roma, gremita. Tra i tanti
presenti anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e in
rappresentanza della Regione Lazio l’assessora al Personale
Luisa Regimenti.
“Siamo in tempo di Pasqua – ha aggiunto – e non possiamo
indossare i paramenti a lutto. Tra le tante voci che si sono
levate dai compagni una mi ha colpito: era un puro di cuore e il
Vangelo ci assicura ‘beati i puri di cuore perché vedranno Dio’.
Una parola di Gesù che ci apre alla speranza”. Padre Nevola si è poi rivolto direttamente ai familiari di
Alessandro Parini. “È duro dire qualcosa ora a Nicoletta, Enzo e
Federico. Ho avuto un momento di lacrime passando davanti alla
trattoria dove tante volte con i ragazzi abbiamo cenato, passato
dei bei momenti. Noi potremmo oggi ripetere le cose belle fatte
da lui: un avvocato di successo, sempre brillante fin dai tempi
della scuola, tra i primi che abbiamo mai avuto. Però non era
bacchettone, sapeva gioire. Ha imparato a gustare anche le cose
più piccole e più belle”. “La tua purezza di cuore e la tua bontà – ha concluso – siano
le gambe su cui continueremo a vivere e la tua morte possa
essere un passo in più per la pace tra i popoli. Non è inviando
armi che si semina la pace”. (ANSA).

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