Patrigno ucciso da penne avvelenate, confermati i 30 anni

Procura generale aveva chiesto l'ergastolo. Oggi la confessione
Procura generale aveva chiesto l'ergastolo. Oggi la confessione
Di ANSA

(ANSA) – BOLOGNA, 27 MAR – La Corte di assise di appello di
Bologna ha confermato la condanna a 30 anni per Alessandro Leon
Asoli, a processo per aver ucciso il patrigno Loreno Grimandi e
aver tentato di assassinare la madre Monica Marchioni a
Casalecchio di Reno, il 15 aprile 2021, con un piatto di penne
al salmone avvelenate con nitrito di sodio. Proprio oggi in udienza il 21enne, difeso dall’avvocato
Davide Bicocchi, ha confessato per la prima volta il delitto.
Oltre alla difesa, la sentenza era stata impugnata anche dalla
Procura e la Procura generale aveva chiesto l’ergastolo. (ANSA).

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