Cospito: minacce ai giudici, quattro indagati a Ravenna

Le intimidazioni in alcuni volantini affissi sui muri del centro
Le intimidazioni in alcuni volantini affissi sui muri del centro
Di ANSA

(ANSA) – RAVENNA, 25 MAR – La polizia ha compiuto alcune
perquisizioni a Ravenna in relazione ad almeno una dozzina di
volantini scritti a mano e trovati appiccicati sui muri del
centro della città il 24 febbraio scorso a favore della
liberazione dell’anarchico Alfredo Cospito dal carcere duro, il
41bis. Proprio quel giorno – come ricordato dal Resto del
Carlino – la Cassazione avrebbe dovuto decidere sulla richiesta
di revoca. Quattro per ora gli indagati in concorso, tre donne e
un uomo, di età comprese tra 32 e 63 anni, per minacce a corpo
giudiziario e imbrattamenti aggravati. I quattro farebbero parte di un gruppo anarco-comunista
attivo a Ravenna chiamato ‘La Comune’. Tra le frasi riportate
sui volantini, sequestrati dalla Digos, oltre a richiami sulla
liberazione di Cospito e a invettive a magistrati, forze
dell’ordine, al Pd e anche a giornalisti, politici e “cittadini
silenziosi”, compare un attacco esplicito alla magistratura: “Si
Alfredo muere todos los jueces son un objetivo”, cioè se Alfredo
muore tutti i giudici sono un bersaglio. (ANSA).

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