Morta per overdose, condannato chi le iniettò la dose letale

La sentenza in Appello ribalta l'assoluzione del primo grado
La sentenza in Appello ribalta l'assoluzione del primo grado
Di ANSA

(ANSA) – BRESCIA, 24 MAR – La Corte d’appello di Brescia ha
ribaltato la sentenza di primo grado nei confronti di Michael
Paloschi, colui che secondo la Procura aveva iniettato una dose
di eroina a Francesca Manfredi, ventiquattrenne bresciana che
morì di overdose nell’agosto del 2021 dopo una notte di eccessi.
I giudici hanno condannato Paloschi a 7 anni e 4 mesi per
omicidio preterintenzionale. Il sostituto procuratore generale aveva chiesto la condanna a
dieci anni. In primo grado era stato invece assolto dall’accusa
di omicidio preterintenzionale. Per i consulenti della Procura
era stata letale una dose di eroina e per chi indagò, era stato
proprio Paloschi ad iniettare la sostanza nel braccio della
vittima che, hanno accertato gli esami post mortem, era alla
prima dose della sua vita. Confermata l’assoluzione dal reato di
omissione soccorso per Francesca Rinaldi, l’amica della vittima
che era in casa la sera della morte di Francesca Manfredi.
(ANSA).

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