Ingegnera denuncia, non si vive con 750 euro,non li ho accettati

(ANSA) – GENOVA, 04 FEB – Lo sfogo in un video per raccontare
il lavoro sottopagato e il filmato diventa virale con 2 milioni
di visualizzazioni, lo riportano alcuni quotidiani. A parlare è
una ingegnera edile di 28 anni che vive a Genova, Ornela
Casassa, durante una cena in una trattoria: racconta cosa le è
accaduto alla fine del suo tirocinio post laurea. E’ lo sfogo
con una collega e un atto di accusa.
“Ma io devo vivere con 750 euro? Ma io non mi ci pago l’affitto,
io non ci vivo. Per questo ho detto no. 900 euro a partita Iva
vuol dire 750 euro nette. Tu stai con mamma e papà che ti
possono mantenere e dici a me quei 900 euro non cambiano niente.
Io che sono tua coetanea, laureata tanto e quanto te, assunto
nello stesso periodo, io non accetto perché non posso e perché
non è giusto. Non stiamo parlando di gente che non ti può
pagare, ma di gente che sa che il sistema è così e non ti paga.
Sennò perché quando ho rifiutato mi hanno dato i 1200-1300 euro
che ho chiesto? E hanno detto però li diamo anche alla tua
collega che è stata assunta insieme a te anche se lei aveva
accettato 900 euro. Tu – dice alla collega – che hai il
privilegio di poter accettare devi essere la prima a dire di no,
altrimenti chi non può rifiutare, è costretto ad abbassare
l’asticella. Ecco che cosa deve fare la sinistra, deve smettere
di far abbassare l’asticella nel lavoro”.
Il video (girato da Lorenzo Ciconte) è stato postato su TikTok
dalla consigliera regionale ligure di centrosinistra della lista
Sansa, Selena Candia. “Quella di Ornela – dice – è la storia di
tanti ragazzi, purtroppo. Una situazione insostenibile e
intollerabile visto che con questi stipendi non è pensabile
neppure andare a vivere da soli e pagare un affitto, figuriamoci
mettere su famiglia e comprare una casa. La politica,
soprattutto la sinistra, deve mettere al centro il tema del
lavoro, quello che sempre più giovani non trovano e quando lo
trovano è spesso pagato una miseria come nel caso di Ornela”.
(ANSA).