Garante Umbria, porre fine a mattanza detenuti

Per Caforio "stillicidio" suicidi è "su coscienza ognuno di noi"
Per Caforio "stillicidio" suicidi è "su coscienza ognuno di noi"
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Di ANSA
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(ANSA) - PERUGIA, 29 GEN - "E' ora di porre fine a questa mattanza nelle carceri umbre": l'appello arriva dall'avvocato Giuseppe Caforio, Garante dei detenuti in Umbria, dopo il suicidio nel carcere di Terni. "È sulla coscienza di ognuno di noi questo stillicidio di detenuti che allo stremo decidono di compiere atti di autolesionismo fino a quello estremo della morte" aggiunge. Caforio ricorda come "all'inaugurazione dell' anno giudiziario il procuratore generale Sergio Sottani ha chiesto ancora una volta la realizzazione di Rems dove accogliere i detenuti con deficit psichiatrici ora nelle carceri ordinarie, spesso in quelli di massima sicurezza". "Nel carcere di Terni - ha ricordato - su circa 550 detenuti ve ne sono circa 150 con problemi psichiatrici seri non adeguatamente assistiti sul piano sanitario che poi danno luogo ad episodi di violenza e autolesionismo". "Adesso basta - ha sottolineato ancora il Garante -, questa situazione di imbarbarimento non è degna di una società civile e l'Umbria con tutte le sue istituzioni deve dare risposte immediate che devono partire dalla tempestiva realizzazione di almeno due Rems e dal reclutamento straordinario di psichiatri e psicologi da porre al servizio delle carceri umbre". (ANSA).

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