Giorno memoria: in Fvg, terra di lager e resistenza

(ANSA) – TRIESTE, 26 GEN – La settimana della memoria in Fvg,
terra di lager e di resistenza, culminerà domani alle 11, a
Trieste, con la tradizionale cerimonia commemorativa che si
tiene ogni anno nell’unico campo di sterminio nazista d’Italia:
la risiera di San Sabba. La settimana si era aperta con la
visita a Trieste martedì del ministro degli Interni, Matteo
Piantedosi e dell’ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar.
Trieste vide per prima gli effetti dell’odio contro gli ebrei.
Un provvedimento del 7 settembre 1938 revocò la cittadinanza
italiana concessa dopo il 1919 a stranieri ebrei (tutti gli
ebrei della città giuliana, annessa all’Italia solo nel 1920) e
intimò loro di lasciare il Paese italiano entro 6 mesi.
Mussolini scelse Trieste per annunciare le leggi razziali il 18
settembre 1938 in una una Piazza Unità gremita.
Nei pressi della targa commemorativa di questa giornata, il
comitato per la Pace Danilo Dolci invita i cittadini a portare
un fiore o una candela nel pomeriggio di domani, “come se foste
andati alla Risiera”. Tradizione che sarà tenuta viva stasera
dalla fiaccolata per la memoria, la pace e la convivenza con
arrivo alla Risiera, i cui partecipanti “sono invitati a portare
un fiore”. Sempre stasera i giornalisti triestini ricorderanno i
colleghi ebrei perseguitati dal fascismo.
Saranno molte, poi le iniziative in tutta la regione, segnato
dall’esperienza della resistenza. Nella sola piccola Buja
(Udine) 54 caddero, tra partigiani e deportati; saranno
ricordati sabato quando sarà anche proiettato anche un
documentario sul campo di concentramento fascista di Gonars
(Udine), dove morirono di stenti migliaia di internati sloveni e
croati. I treni diretti ai campi di concentramento tedeschi
transitavano per Udine. La sezione Anpi ricorderà sotto la
Loggia del Lionello domani pomeriggio le testimonianze dei
“treni della morte”, tra deportati e chi raccoglieva i
bigliettini fatti cadere dai vagoni per portarli ai familiari. A
Pordenone si terrà una cerimonia in cui il Prefetto, Domenico
Lione, consegnerà ai congiunti di deportati morti nei lager
Medaglie d’Onore concesse dal presidente della Repubblica.
(ANSA).