Pestaggi carcere Firenze, condannati 9 agenti per lesioni

(ANSA) – FIRENZE, 16 DIC – Non ci fu tortura nel carcere di
Sollicciano (Firenze), lo ha deciso il gup di Firenze Silvia
Romeo che ha derubricato il reato contestato dalla procura in
lesioni aggravate e ha condannato, in abbreviato, un’ispettrice
della penitenziaria e altri otto agenti a pene fino a 3 anni e 6
mesi. Caduti alcuni episodi di falso e calunnia. Assolto un
agente, che aveva chiesto l’abbreviato, e prosciolti due medici
in servizio nel carcere, accusati di aver raccontato un’altra
versione su due detenuti aggrediti. La procura aveva chiesto
otto anni per l’ispettrice, ritenendola l’istigatrice dei
pestaggi, e pene tra 1 e 7 anni per gli altri imputati.
L’inchiesta esplose nel gennaio 2020, con l’arresto della
ispettrice, un agente e un assistente capo. Per altri sei
agenti, scattarono le misure interdittive. Al centro
dell’inchiesta, tre presunti pestaggi, avvenuti tra il 2018 e il
2020.
Nell’ufficio dell’ispettrice sarebbe avvenuto il più violento
degli episodi contestati, il 27 aprile 2020, vittima un detenuto
marocchino, colpevole di aver protestato insultando un agente.
L’uomo sarebbe stato portato nell’ufficio e poi, davanti
all’ispettrice, picchiato da sette agenti con pugni e calci fino
a lasciarlo a terra senza fiato e procurandogli la frattura di
due costole. Prima di essere portato in infermeria, sarebbe
stato inoltre condotto in una stanza di isolamento, costretto a
togliersi i vestiti e lasciato nudo per alcuni minuti per
umiliarlo.
Nell’inchiesta erano coinvolti anche due medici della Asl
Toscana Centro in servizio nel carcere fiorentino, accusati di
falso materiale e commesso da pubblico ufficiale in atti
pubblici, di omessa denuncia di reato da parte di pubblico
ufficiale e di favoreggiamento. I due professionisti sono stati
prosciolti dalle accuse anche se per la procura, in due distinti
episodi, avrebbero coperto gli autori dei pestaggi omettendo di
visitare i detenuti che venivano portati in infermeria dopo le
violenze, certificando come lievi lesioni che, invece, avevano
una prognosi reale di oltre 20 giorni. (ANSA).