Maltempo: padre, "ritrovato zaino Mattia? Una stilettata"

Barbara. Tiziano Luconi,"torno giù all'inferno ma lo trovo vivo"
Barbara. Tiziano Luconi,"torno giù all'inferno ma lo trovo vivo"
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - BARBARA, 19 SET - "Il ritrovamento dello zaino di Mattia? Una stilettata, un fulmine a ciel sereno". Non abbandona la speranza, Tiziano Luconi, padre del piccolo Mattia, 8 anni, disperso nel fiume Nevola da giovedì sera quando l'auto su cui viaggiava con la madre Silvia è stata travolta dall'acqua. Tiziano sta costantemente sul luogo delle ricerche, tra Castelleone di Suasa e Barbara (Ancona) dove abita: "la speranza non la lascio mai, anche oggi anche se il tempo non è dei migliori, spero di ritrovarlo magari svenuto, nascosto perchè si è impaurito ed è fuggito da qualche parte, io continuerò sempre, tornerò in quell'inferno ma lo trovo vivo". Era vicino al fiume per seguire da vicino le ricerche di Mattia, bimbo di 8 anni, quando il padre ha saputo del ritrovamento dello zaino. "Quando ho finito di guardare le ricerche sono tornato su - racconta - Sì, era lo zaino di Mattia con cui andava a scuola. Non significa nulla sulla localizzazione del bimbo - chiarisce (lo zaino lo aveva lasciato nella Mercedes Classe A bianca che è stata trascinata dalla corrente e trovata in un'azienda agricola a qualche chilometro di distanza, mentre mamma e bimbo erano scesi per salvarsi; ndr) - ma certo lo choc è stato forte. Il suo zaino è stata una stilettata, un fulmine a ciel sereno. La macchina da cui è uscito con la mamma? Sono andato a vederla, non è stato piacevole", aggiunge. Tiziano esprime gratitudine ai soccorritori. "Mi tengono aggiornato se c'è qualche novità, ormai sono uno di loro, sto sempre laggiù - racconta -Li ringrazio tutti, un giorno li abbracceremo uno per uno, tutti". Di quel giorno "ricordo l'acqua e il fango, in questi giorni sto sempre lì, mangio un boccone, riempio la borraccia, se ce la faccio dormo una mezzoretta e torno giù. Mattia me lo sento vicino, era di poche parole... io parlo con l'orsacchiotto, qui dietro c'è il motorino per un giro, - racconta - a lui piaceva tantissimo viaggiare con il motorinello, mandava i baci, l'amore fatto a persone, il mio gnometto speciale, il mio nanerottolo". (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Paesi Bassi: sospese le trivellazioni a Groninga, alto rischio terremoti

Tesla richiama oltre tremila Cybertruck per un guasto al pedale

Venezia: al via la Biennale segnata dalle guerre in Ucraina e Medio Oriente