Ragazzo cardiopatico muore in gita, pm chiede 8 mesi per la prof

Per l'accusa l'insegnante sapeva della malattia del tredicenne
Per l'accusa l'insegnante sapeva della malattia del tredicenne
Diritti d'autore 
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - MILANO, 15 SET - Accusò un malore mentre stava salendo i 40 gradini che portano alla sala civica del Comune di Villanuova sul Clisi, nel Bresciano, e morì a 13 anni in gita scolastica, la mattina dell'11 aprile 2014. Il pubblico ministero ieri ha chiesto 8 mesi per l'insegnante che aveva la responsabilità di Alessio Quaini, affetto da cardiopatia congenita. Per il consulente del pm e per i medici che lo avevano in cura e che gli avevano impiantato un defibrillatore, quello sforzo era stato un ostacolo insormontabile. Bisognerà ora attendere il 28 settembre per sapere se, secondo il tribunale, per la morte di Alessio ci sono delle responsabilità colpose. La difesa ha evidenziato che non è stato esaminato il defibrillatore di Alessio, che avrebbe potuto rivelare o meno con certezza l'aritmia. Per il pm la professoressa sapeva della malattia e non doveva far fare quello sforzo al ragazzo. La replica è che non c'era certificazione medica portata a scuola e che solo qualche mese prima il ragazzo era stato al Vittoriale, dove le scale non mancano. Ma sempre secondo il pm l'insegnante avrebbe dovuto vigilare. La difesa ha chiesto l'assoluzione perché il fatto non sussiste. (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Guerra in Ucraina: accordo tra Kiev e Mosca per lo scambio di 48 bambini sfollati

Nestlé: distrutte due milioni di bottiglie d'acqua della filiale Perrier. Scoperti batteri "fecali"

Ucraina, Biden firma il pacchetto di aiuti all'estero da 95 miliardi: "Armi già nelle prossime ore"