Uccisa a Bologna: procuratore, non è caso di malagiustizia

Amato, 'Quello che potevamo fare lo abbiamo fatto'
Amato, 'Quello che potevamo fare lo abbiamo fatto'
Di ANSA
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
euronews pubblica le notizie d'ansa ma non interviene sui contenuti degli articoli messi in rete. Gli articoli sono disponibili su euronews.com per un periodo limitato.

(ANSA) - BOLOGNA, 25 AGO - "In questa vicenda non si può affatto parlare di malagiustizia". Lo dice al Gr1 il procuratore di Bologna Giuseppe Amato, sulla morte di Alessandra Matteuzzi, uccisa dall'ex compagno, che aveva denunciato per stalking. "La denuncia - dice Amato - è stata raccolta a fine luglio, il primo agosto è stata iscritta e subito sono state attivate le indagini che non potevano concludersi prima del 29 agosto perché alcune persone da sentire erano in ferie. Quello che potevamo fare lo abbiamo fatto". Dalla denuncia, secondo Amato, "non emergevano situazioni di rischio concreto di violenza, era la tipica condotta di stalkeraggio molesto". (ANSA).

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Nagorno-Karabakh, dichiarazione congiunta di Armenia e Azerbaigian: possibilità storica per la pace

Berlino, il cancelliere tedesco Scholz accende la prima candela di Hanukkah

Agenti Frontex dispiegati al confine tra Finlandia e Russia fino a gennaio