Nell'Afghanistan dei Talebani, le donne non possono neppure manifestare per il diritto alla scuola

Il coraggio delle donne afghane. (Kabul, 13.8.2022)
Il coraggio delle donne afghane. (Kabul, 13.8.2022) Diritti d'autore Screenshot by video AFP
Di Cristiano TassinariEuronews World
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Una volta tornati al potere (il 15 agosto sarà il primo anniversario), i Talebani avevano promesso di riaprire le scuole per le ragazze tra i 12 e i 18 anni, non appena il contenuto fosse stato "adattato" alla legge della Shari'a, ma non hanno mantenuto la parola. Le accuse di Amnesty International

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Le donne non possono neppure manifestare, nell'Afghanistan dei Talebani. 

Combattenti talebani hanno sparato in aria, questa sabato mattina a Kabul, per disperdere una protesta organizzata da quaranta donne per chiedere il ripristino dei diritti delle donne alla scuola e al lavoro.

Una coraggiosa protesta

Le coraggiose manifestanti (con la vita che sono costrette a vivere, le donne afghane sono coraggiose ogni minuto di ogni giorno...) si sono radunate davanti al ministero dell'Istruzione a Kabul, ma la protesta è durata pochi minuti, prima dell'arrivo dei miliziani, armati. Che hanno cominciato a sparare in aria, in maniera intimidatoria. 
Lo racconta la corrispondente dell'agenzia AFP, presente sul posto. 

Un triste anniversario e le vane promesse

Lunedì 15 agosto ricorre il primo anniversario (chissà se a Biden fischieranno le orecchie...) dell'ingresso dei Talebani a Kabul, che hanno così ripreso il potere dopo che il loro primo regime era stato rovesciato, nel 2003, dall'intervento anglo-americano.

Una volta tornati al potere, i Talebani avevano promesso di riaprire le scuole per le ragazze tra i 12 e i 18 anni, almeno non appena il contenuto scolastico fosse stato "adattato" alla legge della Shari'a, ma non hanno assolutamente mantenuto la parola.

Ebrahim Noroozi/ Associated Press
Queste bambine afghane potranno leggere qualcosa che non sia solo il Corano?Ebrahim Noroozi/ Associated Press

Repressione soffocante

Le restrizioni hanno attirato le critiche della comunità internazionale e delle organizzazioni per i diritti umani. 

Appena due settimane fa, Amnesty International ha denunciato, la "repressione soffocante" che distrugge la vita delle donne e delle ragazze afghane sotto il regime talebano.

Contro il regime "soffocante" dei Talebani, tuttavia, qualcuno prova a resistere: grazie alla presenza, sempre più diffusa di scuole clandestine femminili.

Il governo provvisorio dei Talebani si è affannato a ripetere che le preoccupazioni sono "infondate" e, a fine maggio, il ministero degli Esteri ha dichiarato - semplicemente, per loro - che le restrizioni imposte a donne e ragazze sono "in linea con le pratiche religiose e culturali della società" a maggioranza musulmana. 

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