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Torino Pride: hotel chiude, a rischio assemblea europea

Metterebbe in forse la candidatura a ospitare Europride nel 2026
Metterebbe in forse la candidatura a ospitare Europride nel 2026
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Di ANSA
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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(ANSA) - TORINO, 02 AGO - Il coordinamento del Torino Pride informa del fatto che l'annunciata chiusura dell'hotel Golden Palace in città, mette a rischio l'assemblea generale dell'Epoa (European Pride Organisers Association), prevista a Torino proprio in questo albergo dal 6 al 9 ottobre 2022. La più grande assemblea annuale del network internazionale, che riunisce le principali realtà europee e che organizza gli Europride e fondata nel 1991 a Londra su iniziativa degli organizzatori dei pride di Amsterdam, Berlino e Londra e che oggi riunisce oltre 107 organizzazioni attive in più di 33 paesi Ue, ricorda il coordinamento. "Eventuali disservizi nell'organizzazione dell'assemblea di ottobre, manderebbero in fumo la possibilità di candidare Torino a ospitare l'Europride nel 2026, ancor prima che la candidatura venga ufficializzata. Anche per questo sarà necessario il coinvolgimento attivo di tutti gli attori coinvolti nella vicenda" spiega Alessandro Battaglia, coordinatore dell'appuntamento. Il diritto a ospitare l'assemblea era stato vinto, viene ricordato, dal coordinamento del Torino Pride, con il supporto della Città di Torino, di Unar e di Dmo-Visit Piemonte "I gestori dell'hotel, a cui è stato versato un cospicuo anticipo, non hanno risposto alla nostra richiesta di rassicurazioni - riferisce Battaglia - e ora la nostra preoccupazione, con il supporto delle istituzioni, è quella di mettere in sicurezza il corretto svolgimento dell'assemblea, al Golden Palace o altrove, anche per evitare un danno di immagine internazionale per Torino". (ANSA).

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