Anziano morto nel pozzo: Riesame, carcere a figlia e genero

La misura anche per sequestro di persona, non è esecutiva
La misura anche per sequestro di persona, non è esecutiva
Di ANSA
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(ANSA) – REGGIOEMILIA, 20 LUG – Si aggrava la posizione dei
familiari di Giuseppe Pedrazzini, 77enne di Toano (Reggio
Emilia) trovato morto in un pozzo vicino a casa, chiuso con una
pesante lastra, il 12 maggio, dopo che era scomparso da qualche
tempo. Il tribunale della Libertà di Bologna, a cui si era rivolta
la Procura reggiana, che coordina le indagini dei carabinieri,
impugnando l’ordinanza del Gip, ha disposto la custodia
cautelare in carcere per la figlia Silvia e per il genero,
Riccardo Guida, al posto dell’obbligo di firma e di dimora a cui
erano sottoposti. Per i giudici bolognesi la misura più
afflittiva deve applicarsi non solo sui reati di truffa e
soppressione di cadavere, ma anche per sequestro di persona. Nei
confronti della vedova, Marta Ghilardini, rimane l’obbligo di
firma e di dimora, ma anche per lei si estende al sequestro di
persona. Le misure cautelari sono sospese e non esecutive fino a
quando non diventano definitive, cioè fino a una decisione della
Cassazione su un eventuale ricorso delle difese. (ANSA).

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