Violenza donne: D.i.Re, nel 2021 vittime aumentate del 3,5%

Autori quasi sempre italiani, solo il 27% stranieri
Autori quasi sempre italiani, solo il 27% stranieri
Di ANSA
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(ANSA) – ROMA, 13 LUG – Nei centri antiviolenza della rete
D.i.Re nel 2021 sono state accolte complessivamente 20.711 donne
con un incremento del 3,5% rispetto al 2020. Quasi la metà
(46%) delle donne accolte ha un’età compresa tra i 30 e i 49
anni. Sono prevalentemente italiane (solo il 26% hanno una
diversa provenienza), un dato costante negli ultimi anni.
L’autore della violenza è prevalentemente italiano (soltanto il
27% ha provenienza straniera) e questo dato è oramai consolidato
negli anni . E’ quanto emerge dall’ultimo report
dell’Associazione nazionale D.i.Re – Donne in Rete contro la
violenza sui dati riferiti al 2021.
Nella comparazione con il 2020 emerge un incremento per il
servizio di orientamento al lavoro, che passa dall’88% al 94%
dei centri. Questo dato è particolarmente significativo – viene
fatto notare – se si pensa che una donna su tre (31,9% tra
disoccupate, casalinghe e studentesse) è a reddito zero, in
linea con il 2020 (32,9%) e il 2019 (33,8%). Solo il 37% (tra
occupate e pensionate) può contare su un reddito sicuro.
Soltanto il 28% delle donne accolte decide di denunciare,
percentuale che rimane sostanzialmente costante negli anni.
L’attività dei centri si sostiene per gran parte sul lavoro
volontario delle attiviste, di cui solo il 33, 3% è retribuito,
anche a causa della scarsità e non strutturalità dei fondi. “Il
3,5% di contatti in piu’ rispetto al 2020, l’8,8% in piu’ le
donne che non avevano mai chiamato il Centro antiviolenza, sono
numeri che confermano l’importanza dei centri della nostra Rete”
ha commentato Antonella Veltri, presidente D.i.Re – Donne in
Rete contro la violenza. Secondo Veltri, ‘non basta approvare un Piano antiviolenza se
mancano le linee guida attuative: siamo in attesa di questo,
dell’impegno concreto del governo sul tema della violenza
maschile alle donne, per il 2021-2023’ . (ANSA).

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