(ANSA) – PAVIA, 09 LUG – Una insegnante di 62 anni, maestra
in una scuola elementare di Pavia, è stata rinviata a giudizio
con l’accusa di abuso di mezzi di correzione. I fatti risalgono
al 2020, l’anno in cui è stata presentata la denuncia, ma la
vicenda è venuta alla luce solo con l’avvio del dibattimento.
A denunciare i fatti era stata la stessa scuola dove lavora
l’insegnante. Un’altra docente aveva riferito di essere entrata
un giorno nella classe della maestra finita a processo, e di
aver notato un alunno che indossava un paio di orecchie d’asino
disegnate da un’altra bambina: secondo l’accusa sarebbe stata la
maestra a richiederglielo. Inoltre in altre occasioni si sarebbe
rivolta ad altri bambini definendoli “bestiacce” e “imbecilli”,
e posando sul capo di un alunno una coroncina di carta con la
scritta “Il re degli asini”. Il difensore dell’insegnante
sostiene che si tratta di “accuse infondate” e che il processo
dimostrerà l’innocenza della sua assistita.
Nonostante la denuncia all’autorità giudiziaria, non è stato
avviato alcun procedimento disciplinare: la maestra ha
continuato ad insegnare e presto andrà in pensione. (ANSA).
'Alunno con orecchie asino', maestra a giudizio a Pavia

Contestato abuso mezzi correzione per vari episodi
Di ANSA
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