(ANSA) – CANAZEI, 07 LUG – “Questa mattina, nell’intervento
interforze, abbiamo perlustrato una zona che non era stata
ancora fatta, due chilometri sotto a dove si è distaccato il
seracco. Con l’ausilio di due unità cinofile della guardia di
finanza abbiamo risalito il crinale e la colata di ghiaccio.
Abbiamo trovato diversi reperti, sia tecnici, sia organici.
Altri reperti li abbiamo trovati in un’altra parte della colata.
Con lo scioglimento, in basso, cominciano a emergere nuovi
reperti, in alto la situazione è stabile”. Lo ha detto all’ANSA
Paolo Borgonovo, ispettore del centro di addestramento alpino
della polizia di Moena, che ha partecipato all’intervento di
questa mattina sul ghiacciaio.
“La situazione era pericolosa, ma eravamo sorvegliati,
abbiamo messo tre vedette, avevamo i sismografi puntati sul
seracco e avevamo stabilito delle vie di fuga, quindi eravamo
preparati a qualsiasi eventualità, con elicotteri e allarmi
sonori. Avevamo deciso la fine delle operazioni intorno alle 9
perché con il riscaldamento iniziava a sciogliersi il ghiaccio”,
ha spiegato Borgonovo, rilevando come la zona del disastro si
estende per un lungo pendio, fino a blandire i prati
sottostanti.
Questa sera è previsto un briefing tra operatori in cui si
deciderà se effettuare un nuovo intervento sul campo domani.
(ANSA).
Marmolada: soccorritore, cominciano a emergere i reperti

Questa sera briefing su intervento, in studio nuova operazione
Di ANSA
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