Siccità: Anbi, 80% E-R in due settimane in zona rossa

Situazione resta grave in Veneto, Friuli, Lombardia, Piemonte
Situazione resta grave in Veneto, Friuli, Lombardia, Piemonte
Di ANSA

(ANSA) – BOLOGNA, 30 GIU – “E’ situazione di crisi idrica
profonda in Emilia-Romagna”, dove le portate dei fiumi
continuano a scendere (Reno con 0,1 mc./sec, Enza 1,1 mc./sec.
che segnano il minimo storico) e “l’80% della regione pare
destinato ad entrare in zona rossa entro un paio di settimane
(accadde già nel 1990)”. Lo sottolinea l’Osservatorio Anbi. Situazione di deficit costante per i fiumi veneti con l’unica
eccezione del Piave; sono al minimo le altezze idrometriche di
Adige (dal 2014) e Livenza (dal 2017). In Friuli, inoltre, sono
stati necessari rilasci dal bacino dell’Ambiesta per rimpinguare
il fiume Tagliamento, mentre il razionamento irriguo è in atto
in alcune zone centrali a causa delle falde troppo basse. In Piemonte le piogge sono state a ‘macchia di leopardo’: più
abbondanti sul bacino del fiume Sesia, meno intense su quello
del Tanaro. I flussi in alveo sono in leggera in crescita, ma
non permettono ai fiumi della regione di uscire dallo stato di
estrema crisi: Maira, Ellero, Orba e Bormida hanno portate quasi
azzerate. In Lombardia continuano a calare, restando
deficitarie, le portate dei fiumi Brembo ed Adda, al minimo in
anni recenti (162 mc/sec); le riserve idriche segnano -62,7%
rispetto alla media storica e -66,54% sull’anno scorso. (ANSA).

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