(ANSA) – NAPOLI, 26 GIU – Un detenuto positivo al Covid ha
approfittato di una vista in ospedale per tentare di fuggire: è
successo ieri sera a Salerno dove l’uomo è stato inseguito e
bloccato dagli agenti uno dei quali rimasto anche contuso
durante la colluttazione. I sanitari hanno giudicato guaribili
in venti giorni i traumi alla spalla e al ginocchio che gli sono
statui riscontrati.
“Troppe volte – sottolineano Ciro Auricchio e Giuseppe Del
Sorbo, rispettivamente segretario regionale e nazionale
dell’Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria – abbiamo
denunciato le criticità del carcere salernitano come lo stato di
abbandono in cui versa la polizia penitenziaria. Ribadiamo, per
l’ennesima volta, che la carenza di organico limita il buon
esito del servizio. Esprimiamo solidarietà al personale del
carcere di Salerno il quale, nonostante le gravi difficoltà in
cui opera, con grande spirito di sacrificio e senso di
appartenenza, continua ad assicurare i propri compiti
istituzionali”.
“Per fronteggiare queste criticità esterne – concludono
Auricchio e Del Sorbo – sarebbe stato utile lo ‘storditore
elettrico’, il cosiddetto taser, che va dato in dotazione anche
agli agenti della Polizia Penitenziaria”. (ANSA).
Detenuto con Covid tenta fuga durante visita in ospedale, preso

41enne era su un cestello. Non sarebbe in pericolo di vita
Di ANSA