(ANSA) – ANCONA, 16 GIU – Alle 11.05 di oggi è morto
‘Mario’ la cui vera identità, rimasta nascosta finora, è
Federico Carboni. A comunicare il decesso del 44enne
tetraplegico di Senigallia (Ancona) il quale aveva ottenuto il
via libera per il suicidio medicalmente assistito, procedura
avvenuta oggi per la prima volta in Italia, è stata
l’Associazione Luca Coscioni che lo ha affiancato anche nella
battaglia legale successiva alla sentenza della Corte
Costituzionale sulla vicenda Cappato/djFabo e che ha raccolto
fondi per la strumentazione necessaria.
La procedura è avvenuta in casa di Federico, con al fianco la
sua famiglia, gli amici, oltre a Marco Cappato, Filomena Gallo e
una parte del collegio legale; il farmaco letale è stato auto
somministrato attraverso un macchinario apposito, costato circa
5mila euro, interamente a suo carico, e per il quale
l’Associazione Luca Coscioni aveva lanciato una raccolta fondi”.
La procedura di “suicidio medicalmente assistito – riferisce
l’Associazione – è avvenuta sotto il controllo medico del dott.
Mario Riccio, anestesista di Piergiorgio Welby.
“Non nego che mi dispiace congedarmi dalla vita, sarei falso
e bugiardo se dicessi il contrario perché la vita è fantastica e
ne abbiamo una sola. Ma purtroppo è andata così”. Le parole di
“Mario” (nome di fantasia usato finora per coprire la sua
privacy) il cui vero nome è Federico Carboni, 44 anni, di
Senigallia (Ancona), prima della procedura di suicidio
medicalmente assistito a seguito della quale è morto stamattina
alle 11.05.
“Ho fatto tutto il possibile per riuscire a vivere il meglio
possibile e cercare di recuperare il massimo dalla mia
disabilità, – ha aggiunto – ma ormai sono allo stremo sia
mentale sia fisico. Ora finalmente sono libero di volare dove
voglio”. (ANSA).
Morto 'Mario', primo suicidio medicalmente assistito Italia

Federico Carboni deceduto a Senigallia, "ora libero di volare"
Di ANSA