(ANSA) – CATANIA, 08 GIU – E’ scarsamente alimentata la
colata che emerge dalla bocca effusiva apertasi ieri alla base
della parete settentrionale della desertica Valle del Bove, in
zona Serracozzo, sull’Etna. Il flusso lavico si è espanso di
poche decine di metri. E’ quanto emerge da un sopralluogo sul
posto degli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e
vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania, che hanno
accertato che la bocca si trova a circa 1.900-1.950 metri, una
quota più in alto a quella precedentemente stimata.
Continua invece invariata l’attività effusiva dalle bocche
apertesi il 29 maggio, tra 2.900 e 2.700 metri, con i fronti
lavici attivi che hanno raggiunto una quota di 2.000 metri
circa. Dal punto di vista sismico non si registrano variazioni
significative. Le stazioni delle reti clinometrica e Gnss non
mostrano deformazioni del suolo significative. L’ampiezza media
del tremore vulcanico, dalla tarda serata di ieri, ha fatto
registrare una fase di graduale decremento che ha portato tale
parametro da valori alti a medio-alti. Le sorgenti del tremore
sono localizzate nell’area del cratere di Sud-Est ad una quota
di circa 2.900 metri sopra il livello del mare. (ANSA).
Etna: bocca in Valle del Bove, colata scarsamente alimentata

A quota 1.950 metri,flusso lavico ha percorso poche decine metri
Di ANSA