(ANSA) – BOLOGNA, 07 GIU – Quattro ragazzini fra i 12 e i 13
anni sono stati segnalati dai carabinieri alla Procura per i
Minorenni di Bologna, con l’accusa di avere aggredito e derubato
alcuni coetanei, ‘colpevoli’ di avere dato vita a una chat
antibullismo. I fatti sono avvenuti la scorsa primavera in una
scuola media del quartiere Savena. Erano stati due ragazzini e
una ragazzina a ideare la chat, dove compagni e compagne
potevano segnalare violenze e angherie subìte.
L’iniziativa in poche settimane ha raccolto tante adesioni,
ma non è piaciuta agli stessi bulli, che hanno ulteriormente
inasprito le loro prepotenze, in particolare verso gli ideatori
della stessa chat. Questi ultimi si sono così rivolti agli
insegnanti, i quali a loro volta hanno avvisato i carabinieri
della stazione San Ruffillo che, in breve, sono risaliti alla
banda. L’età dei quattro li rende non imputabili, ma
accertamenti e testimonianze raccolte dagli investigatori hanno
portato a segnalarli alla Procura presso il Tribunale per i
Minorenni di Bologna per i reati ipotizzati di molestie, tentata
rapina e furto con strappo. I carabinieri spiegano di avere
ricostruito che il gruppetto si sarebbe reso responsabile di
almeno due episodi: un ragazzino aggredito dopo essersi
rifiutato di consegnare il telefonino, una ragazzina scippata
del cellulare e di una banconota da 20 euro. Due dei quattro
minori identificati erano già finiti nei guai anche lo scorso
gennaio: facevano infatti parte della ‘baby gang’ smascherata
dai carabinieri sempre in zona Savena e responsabile di una
serie di molestie ad anziani e bambini, danneggiamenti ad
autovetture e imbrattamenti di muri. Nei prossimi giorni, i
quattro adolescenti saranno sentiti alla presenza dei loro
genitori. (ANSA).
Ritorsioni dopo chat 'anti bulli', smascherata baby gang

Del Questore Rimini dopo le indagini di polizia e carabinieri
Di ANSA