(ANSA) – BOLOGNA, 04 GIU – “Me l’hanno rovinata, è sempre
stata una brava ragazza. Monica è figlia unica, così come lo è
il piccolo bimbo di Soliera. Per questo io sto pregando tanto
sia per mia figlia, sia per quel piccolo che possa salvarsi”.
Sono le parole, riportate dai quotidiani modenesi della madre di
Monica Santi, la babysitter che a Soliera (Modena) è stata
arrestata con l’accusa di tentato omicidio. Ha confessato di
essere stata lei, in preda a quella che ha definito una
catalessi, a lanciare dalla finestra il piccolo di 13 mesi, che
si trova ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna, in
prognosi riservata.
Il riferimento della madre è al periodo difficile affrontato
dalla figlia che lavorava, fino al giugno scorso, come
segretaria in una ditta: il rapporto professionale si è
interrotto bruscamente con strascichi legali per stipendi non
pagati e accuse di mobbing. Una situazione che ha aggravato la
situazione psicologica della giovane donna.
Dopo l’interruzione del rapporto è andata per un periodo a
Nizza dove ha cominciato a fare la babysitter. Al suo ritorno ha
risposto ad un annuncio della famiglia di Soliera, cominciando,
a gennaio, a occuparsi del bimbo per otto ore al giorno.
I genitori, per i quali sono stati disposti gli atti per
farle visita, hanno lei come unica figlia. Il padre è un operaio
in pensione. Monica Santi, laureata in economia e commercio nel
2015, è descritta come una donna con molti interessi, come la
fotografia e il disegno, ma con pochi amici, con le vacanze
fatte da sola e niente social.
La colf, testimone di quanto avvenuto, benché al momento dei
fatti si trovasse al piano inferiore, ha riferito che, in questi
mesi, avesse sempre svolto il suo lavoro in maniera sera e
accurata. (ANSA).
Bimbo caduto: madre della babysitter, 'me l'hanno rovinata'

Sarà conferito l'incarico con un incidente probatorio
Di ANSA