Franco, libertà e democrazia incompatibili con autoritarismo

Indipendenza posa su coesione, difesa, economia
Indipendenza posa su coesione, difesa, economia
Di ANSA
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(ANSA) - TRIESTE, 02 GIU - "Libertà pace e democrazia che sono la sintesi e l'espressione della nostra Repubblica, non sono compatibili con regimi autoritari o autocratici". Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco, nel suo discorso al Sacrario Militare di Redipuglia in occasione della celebrazione del 76/o Anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana. "Per la nostra Repubblica la pace è un elemento fondante" ed è necessario "evitare il ripetersi di guerre nel territorio europeo", ha aggiunto. "Come l'esperienza degli ultimi mesi ci ricorda, l'indipendenza e il benessere di un paese si fondono sulla coesione interna ma anche sulla capacità di difendersi e su scelte economiche che non creino subalternità". Innovazione e benessere, comunque, "si fondono anche su forme di cooperazione e di alleanza con Paesi che condividono i nostri valori. Questa è la strada che la Repubblica ha intrapreso nell'ambito dell'Unione europea e della Nato". Per Franco, "il Sacrario ci ricorda anche uno dei principi sui quali è nata l'Unione europea, che abbiamo contribuito a fondare: evitare il ripetersi di guerre tra Paesi europei. Risultato non scontato dopo due guerre mondiali combattute in tempi ravvicinate". Ma "ora è impensabile una guerra con i nemici del secolo scorso". Tra gli altri, alla cerimonia erano presenti i parlamentari Debora Serracchiani, Tatjana Rojc, Walter Rizzetto. Il ministro, infine, ha ricordato "in particolare i caduti delle forze ordine, le vittime del terrorismo, i militari che hanno perso la vita nelle missioni all'estero". La cerimonia era cominciata con la Preghiera della Patria e con la lettura da parte di Paola Del Din, partigiana e medaglia d'oro al valor militare, della motivazione della Medaglia d'oro al Valor militare al Milite ignoto. In precedenza sul Sacrario nei pressi del Sacello si erano dispiegate rappresentanze delle forze armate, di Carabinieri, Polizia e Guardia di finanza, e delle associazioni combattentistiche e d'arma, con motivi come Il silenzio intonati dalla fanfara della Brigata Julia. (ANSA).

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