Genova primo capoluogo italiano con carta europea disabilità

Ministro Stefani, modo per sensibilizzare su handicap
Ministro Stefani, modo per sensibilizzare su handicap
Di ANSA
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(ANSA) – GENOVA, 13 MAG – E’ un progetto europeo quello che
oggi ha portato il Comune di Genova ha aderire, prima città
metropolitana in Italia e primo capoluogo di regione, all’iter
per l’adozione della Disability Card, la carta europea della
disabilità. L’intesa è stata sottoscritta tra il ministro per le
Disabilità Erika Stefani, il sindaco di Genova Marco Bucci, il
presidente della Regione Giovanni Toti e le associazioni per i
diritti dei disabili. La card consentirà di dare accesso rapido
a servizi culturali, tariffe agevolate, sconti e convenzioni con
enti pubblici e privati. Sostituirà i verbali e gli altri
documenti cartacei di certificazione di disabilità attraverso un
Qr code. “Il progetto rappresenta una sfida che è stata raccolta
anche dal Comune di Genova, che è il primo capoluogo di regione
a sottoscrivere il protocollo – afferma la ministro Erika
Stefani -. La disability card non ha in sé una portata di
semplificazione ma è un progetto aperto che può essere
arricchito di contenuti e che crea un focus di sensibilizzazione
di cui il mondo della disabilità ha veramente bisogno”. I tempi per l’attivazione della card sono stretti, presto
sarà possibile richiederla direttamente dal sito dell’Inps.
Marco Bucci, sindaco di Genova, spiega: “Noi a Genova inseriremo
l’ingresso ai musei e poi i servizi di trasporto disabili, non
solo per la scuola e il lavoro, ma anche per lo sport e le
attività culturali. Sappiamo che si può fare di più ma adesso
con il Peba, il piano urbanistico per l’accessibilità che
abbiamo messo a punto insieme alla consulta dei disabili,
potremo migliorare la qualità della vita di queste persone,
anche in una città difficile come Genova”. Alla firma
dell’intesa anche la Regione. “La card semplifica la vita dei
portatori di disabilità, importante tanto più dopo due anni di
covid per quelle persone che magari avevano dovuto sospendere la
frequentazione di centri diurni o di riabilitazione o che hanno
vissuto restrizioni – aggiunge il presidente della Regione
Giovanni Toti -. Negli ultimi mesi la Regione Liguria ha
investito 2 milioni e 1,7 milioni saranno investiti nelle
prossime ore per la parte di riabilitazione erogata dagli
operatori privati convenzionati”. (ANSA).

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