Ucraina: Papa, soffro e piango ma chiedo se c'è volontà pace

Appello per corridoi sicuri per persone in acciaieria a Mariupol
Appello per corridoi sicuri per persone in acciaieria a Mariupol
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Di ANSA
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(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 01 MAG - "Soffro e piango pensando alle sofferenze della popolazione ucraina". Lo ha detto il Papa al Regina Coeli chiedendo però se davvero ci sia la volontà di cercare la pace in Ucraina. "Mentre si assiste ad un macabro regresso di umanità mi chiedo, insieme a tante persone angosciate, se si stia veramente ricercando la pace, se ci sia la volontà di evitare una continua escalation militare e verbale, se si stia facendo tutto il possibile perché le armi tacciano". "Vi prego - è stato l'accorato appello del Papa - non ci si arrenda alla logica della violenza alla perversa spirale delle armi. Si imbocchi la via del dialogo e della pace". Poi il Papa ha lanciato la richiesta di corridoi umanitari per Mariupol. "Oggi inizia il mese dedicato alla Madre di Dio. Vorrei invitare tutti i fedeli e le comunità a pregare ogni giorni di maggio il rosario per la pace. Il pensiero va subito alla città ucraina di Mariupol, città di Maria, barbaramente bombardata e distrutta". "Rinnovo la richiesta che siano predisposti corridoi umanitari sicuri per le persone intrappolate nell'acciaieria di quella città", è l'appello di Papa Francesco. (ANSA).

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