(ANSA) – FILICUDIPORTO, 18 APR – A Filicudi non c‘è il bagno
pubblico, così 11 turisti tedeschi, in visita nell’isola delle
Eolie, sono stati assistiti da privati cittadini che hanno
aperto le proprie case ai vacanzieri rimasti ieri sotto la
pioggia in attesa dell’aliscafo. “È brutto raccontare di
servizi igienici e gazebo in un giorno di festa in cui è
d’obbligo scambiarsi solo auguri e convenevoli. Ma se una isola
patrimonio dell’umanità, come la nostra, è costretta ad
accogliere i turisti nel modo in cui sono stati accolti i
tedeschi allora è necessario parlarne”, dice Graziella Bonica,
già presidente della circoscrizione.
“I coraggiosi undici escursionisti sono arrivati in barba a
maltempo e disagi vari. Ma il vero inconveniente lo hanno avuto
nel momento in cui alcuni di loro hanno avuto la necessità di
recarsi alla toilette e nell’attesa dell’aliscafo e poi
ripararsi dalla pioggia. Se non fosse stato per la disponibilità
di privati cittadini che hanno messo a disposizione i loro bagni
casalinghi e le loro abitazioni, per il riparo dalla pioggia,
avremmo fatto una figura barbina – aggiunge – A Filicudi urge
aprire al pubblico i bagni del museo del porto (al momento poco
utilizzato) e realizzare immediatamente un riparo adeguato ai
passeggeri in prossimità dei punti di partenza e di arrivo
sull’isola. Questa è una vecchia storia che va risolta!”.
(ANSA).
Filicudi senza bagno pubblico, cittadini assistono turisti

Trovano riparo in due case private in attesa dell'aliscafo
Di ANSA
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