Accessori telefoni con marchi falsi: 22 indagati, sequestri

Maxi operazione Finanza partita dal Chietino
Maxi operazione Finanza partita dal Chietino
Di ANSA
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(ANSA) - CHIETI, 01 APR - La Guardia di Finanza di Chieti ha smantellato una rete criminale transnazionale che aveva creato una intera filiera commerciale presente su tutto il territorio italiano che importava dalla Slovenia i prodotti che riportavano i loghi contraffatti dei più noti marchi del settore come Apple, Samsung, Huawei, Xiaomi per quanto riguarda parti di ricambio e accessori. Nell'inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lanciano, ci sono 22 indagati: il reato ipotizzato è introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. Oltre 100 militari della Guardia di Finanza in forza a 40 Reparti dislocati in tutta Italia hanno eseguito ieri decine di perquisizioni presso aziende e locali commerciali che hanno portato al sequestro di circa 20 mila parti di ricambio ed accessori vari ovvero cover, batterie, display, e altro per la telefonia mobile tutti riportanti marchi falsi. L'input per la maxi operazione è partito dalla Guardia di Finanza di Ortona al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura frentana che ha avviato una rogatoria internazionale con le autorità giudiziarie e di polizia slovene al fine di colpire anche il terminale di accesso europeo dei prodotti contraffatti, verosimilmente provenienti dalla Cina, che è risultata essere una società di e-commerce con sede a Nova Gorica. Le indagini, partite lo scorso autunno nell'ambito dei controlli che la Finanza effettua quotidianamente per il contrasto al fenomeno della contraffazione, avevano consentito, già in quella prima fase, di sequestrare oltre 15 mila pezzi rinvenuti all'interno di alcuni esercizi commerciali della Provincia di Chieti. L'esame della documentazione contabile rinvenuta e una incisiva attività di analisi condotta sulle banche dati in uso alle Fiamme Gialle e sul web, hanno permesso di ricostruire l'intera filiera commerciale di distribuzione e vendita in Italia di tali prodotti, portando ad individuare nella società slovena di e-commerce il principale canale di ingresso e di approvvigionamento degli stessi sul territorio nazionale. (ANSA).

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