Vandalismi sui bus di Ravenna, 73 studenti indagati

(ANSA) – RAVENNA, 12 MAR – Il fuoco appiccato su un bus,
portiere danneggiate, tendine, sedie e braccioli lacerati con
pezzi lanciati fuori dai finestrini. Ma anche martelletti di
emergenza frangivetro asportati e centraline acustiche per la
prenotazione di fermata mandate in tilt a forza di pigiare i
pulsanti. Sono in totale 73 gli studenti di Ravenna distribuiti
su tre differenti istituti – una scuola media, una superiore e
un centro di formazione professionale – denunciati dalla polizia
locale perlopiù alla Procura dei Minorenni di Bologna per
vandalismi compiuti sui mezzi pubblici della città romagnola
durante il trasporto casa – scuola.
Secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, gli
inquirenti, grazie alle telecamere di bordo, hanno inoltre
documentato i cori di insulti agli autisti di Start Romagna da
mesi esasperati dalla situazione. Degli indagati, 65 sono
minorenni: sono accusati a vario titolo e in concorso di
interruzione di pubblico servizio, resistenza, oltraggio e
lesioni a pubblico ufficiale, incendio, false generalità e getto
pericoloso di cose.
Le maggiori criticità si sono manifestate tra settembre e
dicembre 2021, in piena pandemia, rivelandosi attraverso decine
di episodi. Sovente tutto partiva da gruppetti che,
assembrandosi senza mascherine sui sedili posteriori,
pianificavano le scorribande. In una occasione alcuni studenti a
settembre avevano indotto il conducente a fare scendere tutti i
passeggeri in zona stazione ferroviaria per chiedere a Start
Romagna la sostituzione del mezzo del quale una porta, a causa
dei vandalismi subiti, non funzionava più. L’episodio più
inquietante risale a ottobre con fiamme sul bus della linea 80:
dai video si vede un giovane che, dopo avere cosparso il
passaggio centrale di gel igienizzante, appicca il fuoco con un
accendino. Il rogo è stato spento grazie al pronto intervento
dell’autista con l’estintore di bordo. (ANSA).