Gdf sgomina commercio online tessuti con marchi falsi

Merce poteva generare giro d'affari di un milione
Merce poteva generare giro d'affari di un milione
Di ANSA
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(ANSA) - SANREMO, 04 MAR - Millesettecento metri quadrati circa di tessuti contraffatti provenienti dalla Cina, del valore di circa 200mila euro, recanti i marchi Hermes, Fendi, Dolce & Gabbana, Chanel, Louis Vuitton, Burberry, Balenciaga, Oscar de la Renta, Gucci, Dior e Versace, pronti per essere commercializzati illecitamente su web attraverso due siti internet e in un negozio a Sanremo, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Imperia. L'operazione è scattata a Sanremo presso il domicilio di due stranieri. Tre le persone indagate, tra cui un italiano. Gli investigatori ritengono che i tessuti fossero destinati alla realizzazione di capi di abbigliamento o accessori falsamente griffati che avrebbero potuto generare un volume d'affari di circa un milione di euro. Le indagini sono state condotte dai militari di Ventimiglia e coordinate dalla Procura di Imperia. I tre indagati acquistavano i tessuti recanti abusivamente loghi o segni distintivi di note griffe oppure rotoli vergini sui quali apponevano successivamente loghi e segni distintivi e li lavoravano presso due abitazioni trasformate in laboratori. Le vendite venivano effettuate a favore di acquirenti di tutto il mondo, soprattutto italiani, inglesi e anche statunitensi, attraverso due siti in lingua inglese, ora oscurati, con possibilità di pagamento in euro, sterline inglesi, dollari americani e bitcoin. Dettagliate gallerie fotografiche, caricate sui siti, riportavano il ricco assortimento di tessuti e prodotti falsi messi in vendita. Le consegne venivano eseguite attraverso corrieri italiani e francesi, ignari dell'illecito commercio. Inoltre, una piccola parte dei prodotti contraffatti veniva anche stoccata e messa in vendita, insieme ad altri articoli di abbigliamento e di arredamento, all'interno di un negozio a Sanremo, utilizzato come copertura legale, anche in relazione alla spedizione e alla ricezione della merce contraffatta. (ANSA).

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