(ANSA) – CAGLIARI, 26 FEB – Oltre 2500 persone, tra i quali
molti giovani e tanti ucraini che vivono in città, hanno sfilato
per le strade principali di Cagliari nella mega manifestazione
organizzata dalle associazioni, Acli in testa, e sindacati per
chiedere l’immediata cessazione della guerra e per ricordare che
la pace e il dialogo sono la strada maestra.
In testa al corteo un gruppo di donne che, con in mano mazzi di
mimose, vivono in città che hanno urlato la loro rabbia e la
loro preoccupazione per i loro cari rimasti nella loro patria.
“Ho lasciato mia figlia a 150 km da Kiev – spiega Liliya
Badenyuk, sposata con un avvocato sardo – fin quando abbiamo
potuto abbiamo mandato medicinali cibo e altri beni di prima
necessità con i pulmini che partivano da qui, ma ora non
possiamo più perché gli uomini vengono reclutati per combattere.
E’ una situazione assurda, di notte si dorme negli scantinati
sotto casa mentre di giorno si esce per andare a comprare il
cibo. Vi ringraziamo tantissimo di quello che state facendo ma
questo è un tumore e l’Europa deve capire che non si può andare
avanti così – conclude – si stava vivendo in pace, mentre oggi
si ha paura di uscire di casa”.
Tra gli slogan scanditi durante il tragitto tra due tra le
principali piazze di Cagliari, piazza Garibaldi e piazza Yenne,
oltre al “no alla guerra si alla pace”, anche un messaggio
all’Occidente: “Massime sanzioni, Europa sveglia”. Immancabile
anche l’inno ucraino cantato a squarciagola dai più giovani del
Paese dell’Est che oggi si trova sotto i bombardamenti russi.
(ANSA).
Ucraina: mimose e canti, oltre 2500 a Cagliari per la pace

Messaggio all'Occidente, "massime sanzioni, Europa sveglia"
Di ANSA
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