Venti forti sul nord Europa, in arrivo in Italia da lunedì

(ANSA) – ROMA, 19 FEB – Resta l’allerta rossa
dall’Inghilterra ai Paesi Bassi, fino alla Germania, in un
quadro meteorologico che in alcune regioni è il peggiore da 30
anni e che terrà tutta l’area baltica fino a domani sotto
scacco. Nonostante l’elevata distanza dalle zone di transito dei
cicloni nord europei, l’Italia non è completamente al sicuro:
infatti, da lunedì, l’attività del vortice polare potrebbe
provocare venti furiosi anche sul nostro paese, deviando la
corrente a getto verso il Mediterraneo. È la fotografia scattata
da Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, secondo
cui con l’inizio della prossima settimana potremmo registrare
piogge, calo termico e venti molto forti, soprattutto da nord,
con il Foehn o Favonio che potrebbe colpire nuovamente Torino e
Milano, e sulla Sardegna. Lunedì molto ventoso in Italia,
dunque, secondo l’esperto che ricorda alcuni numeri eccezionali
delle tempeste invernali di questi giorni nel nord Europa:
Eunice ha generato la raffica di vento più forte mai registrata
in Inghilterra, 196 km/h sull’Isola di Wight, in Renania,
Germania, sono state registrate raffiche di 220 km/h vicino a
Francoforte con punte di 200 km/h anche in pianura; violente
raffiche anche in Polonia, Austria e Svizzera, Sassonia e
Cechia, in Italia da lunedì l’intensità sarà decisamente molto
minore, probabilmente la metà.
L’esperto indica infatti che le raffiche più intense sul nostro
Paese potrebbero raggiungere i 100-120 km/h nella giornata di
lunedì con una previsione comunque da confermare. Per quanto
riguarda le prossime ore invece è confermato un weekend a tratti
incerto e spesso nuvoloso: un sabato con piogge perlopiù deboli
tra Liguria, bassa Lombardia, Emilia Romagna e basso Veneto,
localmente tra Alta Toscana e Marche, una domenica con schiarite
al Nord e ancora addensamenti al Centro-Sud, ma senza fenomeni
significativi. Il meteo da monitorare è quindi quello di inizio
settimana con piogge e calo termico lunedì 21 e martedì 22
febbraio. (ANSA).