(ANSA) - MILANO, 18 FEB - Alberto Genovese, l'imprenditore del web a processo a Milano con l'accusa di aver violentato, dopo averle rese incoscienti con un mix di droghe, due giovani modelle, avrebbe "utilizzato" la holding Auliv "a scopo di evasione" fiscale, per "gestire i flussi finanziari derivanti dalle sue attività e partecipazioni societarie" e per "provvedere al reperimento delle risorse necessarie per le sue attività personali", tra cui "l'acquisto e la ristrutturazione della villa a Ibiza" per 8 milioni di euro e "beni di lusso e consumo", come "ingenti acquisti di alcolici". Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui a fine novembre scorso ha confermato il sequestro da 4,3 milioni di euro, disposto dal Riesame dopo che il gip l'aveva negato, a carico dell'ex 'mago' delle start up digitali accusato di reati fiscali, per gli anni 2018-2019. Reati contestati in una tranche dell'inchiesta condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, e sempre coordinata dai pm Paolo Filippini e Rosaria Stagnaro, ossia quella sulle sue movimentazioni finanziarie. (ANSA).
Giudici, Genovese ha evaso per pagarsi villa Ibiza e alcol
Di ANSA
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