Assolto da omicidio figlia 4 anni, 'E' incapace di intendere'

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Di ANSA
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(ANSA) - AREZZO, 12 FEB - L'uomo che in pieno lockdown sanitario uccise la figlia di 4 anni il 21 aprile 2020 nella loro casa di Levane (Arezzo) è stato assolto perché incapace di intendere e volere al momento del fatto. Lo ha deciso stamani una sentenza della Corte d'Assise di Arezzo per Billal Miha, 40enne del Bangladesh che aggredì i due figli con un coltello mentre la moglie, loro madre, si era assentata per andare a fare la spesa. Il figlio più grande, 12 anni, riuscì a scappare dalla furia del padre, ma la bimba, appena 4 anni, non ce la fece e venne uccisa Secondo i giudici aretini l'uomo non andrà in carcere ma resterà ristretto per 10 anni in una Rems, la residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza dove si trova dopo l'arresto, tipo di struttura che sostituisce gli ex ospedali psichiatrici criminali. L'omicidio della figlia avvenne in una fase personale in cui il 40enne, operaio, era in cassa integrazione Covid. In assenza della moglie, senza alcun motivo apparente, preso forse da una crisi depressiva, afferrò un coltello da cucina aggredendo i propri figli. Dopo il delitto l'uomo è rimasto in silenzio per molti mesi. (ANSA).

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