(ANSA) – ANCONA, 04 FEB – “Far andare le Marche in zona
arancione è uno schiaffo del governo all’impegno dei
marchigiani, alla serietà con cui hanno fatto i vaccini e
cercato di autogestirsi per raggiungere il massimo livello di
sicurezza”. In un videomessaggio su facebook il vice presidente
della Regione Marche e assessore alle Attività produttive Miro
Carloni (Lega), si scaglia contro l’imminente passaggio in zona
arancione, che “se è vero che non cambia nulla, genera una
situazione di paura che impatta sui consumi e su attività
economiche che sono già disperate”. Carloni, coordinatore della
Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, è
“preoccupato per la situazione economica” e rilancia la
richiesta di “tutti i governatori” di abbandonare le fasce di
colore: “il momento della normalizzazione non si concilia più
con questo sistema. Dobbiamo superarlo definitivamente “. E
anche “fare una revisione sulla sorveglianza sanitaria
distinguendo tra persone sintomatiche e asintomatiche.
L’isolamento dei lavoratori va gestito in un’altra maniera, così
come la scuola”. “Questo è un accanimento burocratico che i
marchigiani non meritano – incalza Carloni – e lo dico perché,
come responsabile per le attività produttive nella Conferenza
delle Regioni, raccolgo una preoccupazione molto forte dalle
imprese, dalle rappresentanze dei sindacati”. Passa “un
messaggio negativo alla luce dei sacrifici fatti dai
marchigiani, alle imprese che hanno rispetto le regole, a chi
si è vaccinato”. “Un errore” anche basare le valutazioni
sull’occupazione dei posti letto, senza guardare ai ricoveri
“per covid o altre patologie”. Le Marche non meritano di entrare
in zona arancione in una fase in cui in cui in tutto il resto
del mondo si va verso una normalizzazione e una
semplificazione”. (ANSA).
Covid: vice presidente Marche, zona arancione è uno schiaffo

Basta sistema colori, cambiare valutazione rischio
Di ANSA
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